Eliminare la cattiva abitudine di gettare il cibo nella spazzatura.
La prevenzione degli sprechi a livello domestico produce un ruolo fondamentale nella protezione dell’ambiente, ed è strettamente legata al valore della produzione agricola, a sistemi di coltivazione a basso impatto ambientale e rispettosi della biodiversità, quindi alla salute dell’uomo.
La giornata di prevenzione dello spreco alimentare venne celebrata per la prima volta il 5 febbraio 2014 in Italia. La giornata è stata ideata ed istituita dalla campagna Spreco Zero e Università di Bologna – Distal con il Ministero dell’Ambiente.
Per questo è dedicata a “cibo e salute” la 7^ Giornata Nazionale di prevenzione dello spreco alimentare: prevenire gli sprechi significa anche presidiare la salute dell’uomo e quella dell’ambiente.
I risultati del progetto hanno evidenziato come durante il servizio di ristorazione nelle mense scolastiche si vengano a produrre elevate quantità di spreco alimentare, pari a circa 120 g di cibo gettato al giorno per ciascun bambino, corrispondente a circa il 22% della quantità preparata.
Le ragioni legate allo spreco del cibo sono diverse: educazione alimentare insufficiente, inappetenza a causa di spuntini di metà mattina troppo abbondanti, non gradimento delle pietanze preparate, refettori non sempre adeguati alla destinazione d’uso, qualità organolettica del cibo non sempre appropriata, poca consapevolezza dell’entità di cibo che giornalmente sprecato ed altre ancora.
La battaglia giornaliera contro lo spreco di cibo. Condividere i bisogni per condividere il senso della vita.
L’esortazione di papa Francesco pronunciata nel 2013 contribuisce eloquentemente a combattere la buona battaglia contro lo spreco di cibo: “La vita umana, la persona non sono più sentite come valore primario da rispettare e tutelare, specie se è povera …. Il consumismo ci ha indotti ad abituarci al superfluo e allo spreco quotidiano di cibo, al quale talvolta non siamo più in grado di dare il giusto valore, che va ben al di là dei meri parametri economici. … Invito tutti a riflettere sul problema della perdita e dello spreco del cibo per individuare vie e modi che, affrontando seriamente tale problematica, siano veicolo di solidarietà e di condivisione con i più bisognosi .… Quando il cibo viene condiviso in modo equo, con solidarietà, nessuno è privo del necessario, ogni comunità può andare incontro ai bisogni dei più poveri”.
La scuola S. Capitanio, attraverso alcuni volontari, secondo la normativa vigente, ha da sempre aderito alla distribuzione delle eccedenze alimentari delle mense scolastiche del comune di Costa Volpino (Associazione volontari Cos.Vol.).
La scuola aderisce al progetto “IMPARIAMO A MANGIARE BENE” proposto da ESSELUNGA in collaborazione con l’Istituto Nazionale dei Tumori della Regione Lombardia e Maestri del Gusto dell’Università di Parma.
Per promuovere un profondo cambiamento culturale fra i consumatori finali ed in particolar modo tra più giovani, gli insegnanti, nelle varie classi, lavoreranno per ridare valore al cibo e sensibilizzare sul problema dello spreco alimentare e sulla necessità di prevenirlo e ridurlo.
Ai bambini verrà distribuito il kit del gioco I SUPER FOODIES nel quale ci sono molti supereroi con poteri speciali legati alla frutta e alla verdura. Potranno, oltre a collezionare tutti i personaggi, lanciarsi in entusiasmanti avventure con gli amici facendo sfidare tra loro gli eroi grazie alle carte da gioco.