Approfondimenti

Gentilissimi tutti,

desidero raggiungerVi per alcuni importanti aggiornamenti, augurandomi possiate leggere la presente sino in fondo. Cercherò di non essere prolissa, e soprattutto “noiosa”, ma sono davvero tante le cose che vorrei dirvi.

Credo sia necessario, oggi, riconoscere che i numerosi passi compiuti da tutti hanno certamente favorito “passaggi di diritto” senza precedenti. E abbiamo tutti bisogno di riconoscere che l’essere scesi tutti quanti in piazza in modo virtuale ha prodotto dei risultati positivi, non per lasciarci prendere da facili entusiasmi, ma perché riconoscere le “vittorie” implica assumersi la responsabilità di un metodo da custodire nel tempo e anche del passaggio ai fatti concreti.

Nulla potrà mai cambiare se non ci crediamo fino in fondo con costanza e intelligenza … Abbiamo motivo di credere che la Famiglia ha vinto, la scuola paritaria è stata riscatta e la scuola pubblica potrà essere salvata.

QUELLA GIUSTA SODDISFAZIONE…

Alcune affermazioni fanno la storia, lasciano il segno nella vita delle Istituzioni e quindi dei cittadini. Il 06/05/2020, in perfetta continuità con il cammino di questi ultimi 20 anni, è stata scritta una pagina importante della storia politica del nostro Paese.

Mi riferisco alle dichiarazioni della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che, rispondendo alla Camera all’interrogazione promossa da Italia Viva, ha affermato: «Colgo l’occasione per ricordare la funzione sussidiaria che le scuole paritarie svolgono nella società e nell’ambito dell’istruzione quale parte integrante del sistema nazionale di istruzione, secondo quanto previsto dalle Legge 62/2000» (clicca qui per continuare a leggere).

… CHE NON CANCELLA L’INCERTEZZA E IL TIMORE!

Ovviamente la soddisfazione non cancella la dura realtà: siamo ancora ben lontani dal reale riconoscimento della libertà di scelta educativa. Siamo tutti spaventati: lo sono a) i GENITORI degli 8mln di studenti per l’incertezza riguardo al se e al quando riparte la scuola, a quale futuro hanno i figli se loro non possono tornare a lavorare; b) i GESTORI delle 12mila scuole paritarie, come pure i dirigenti scolastici delle 40mila Scuole statali che si domandano come sarà la scuola del dopo covid-19 e come conciliare le esigenze sanitarie con quelle educative; c) i DIPENDENTI, 180mila delle scuole paritarie, un Milione della scuola statale; anche per molti di loro, tra cui per primi i precari, il futuro è appeso al filo della “curva” epidemica, che se non scende li vedrà tutti a casa in CIG; d) i CITTADINI, 60.359.546 in Italia, che temono a ragion veduta per il futuro dell’economia e per le losche mire di chi ha già messo gli occhi sul “piano marshall” del Governo e dell’Europa…. Se non riparte la scuola, non riparte l’economia, non riparte il Paese e l’Italia sarà guarita ma condannata ad una vita di stenti.

Riconoscere questa realtà in modo chiaro, però, interpella ciascuno di noi per rispondere che “andrà tutto bene perché Io per primo/a MI IMPEGNO”… Ecco perché credo sia doveroso dirsi che risultati di diritto e dichiarazioni sono il prodotto di cittadini seri che “costringono” le istituzioni ad essere responsabili e la politica a (ri)diventare la più alta forma della carità.

MA IMPONE UNA RESPONSABILE COERENZA

Ora la classe politica è chiamata ad un atteggiamento di “responsabile coerenza”: il Decreto Scuola e il Decreto Liquidità al voto in Parlamento dovranno prevedere aiuti concreti alla famiglia, salvando così la scuola Pubblica, statale e paritaria. Il 19 Maggio 2020 partono le votazioni in Commissione cultura al Senato dei numerosi emendamenti depositati a protocollo (sito ufficiale dal Senato) da tutte le forze politiche, sia della maggioranza come dell’opposizione … Ricevo e condivido con voi gli emendamenti dei 5 Stelle che vanno a comporre la rosa (link). Gli italiani hanno bisogno che la famiglia vinca nella più ampia trasversalità politica perché la vittoria “morale” segna passaggi storici e di diritto che porteranno, certamente, a delle soluzioni concrete di salvataggio in emergenza covid-19 (e forse da questa spinte), ma porteranno anche ad un cambiamento radicale (*** per il dettaglio).

Tutto ciò era impensabile non solo due mesi fa, ma anche ai tempi del Decreto Cura Italia (08/04/2020), quando furono stralciati gli emendamenti e si votò la fiducia. Serviva anche questo passaggio (link) perché non bastava una vittoria dettata per ragioni di emergenza covid-19: era necessaria una vittoria morale che segnasse il riscatto per sempre della Famiglia e della Scuola pubblica, paritaria e statale.

  1.  LA CONVERGENZA ASSOCIATIVA

Un’ampia trasversalità associativa, in modo armonico, ha compiuto l’“operazione verità”:  la scuola pubblica paritaria non vuole soldi per sé, ma che sia aiutata la famiglia e di conseguenza sia salvata la scuola pubblica tutta, ha dichiarato in modo compatto il mondo associativo dei gestori FIDAE, FISM, CDO opere educative, CIOFS Scuola, CNOS Scuola, (link), Aninsei (link), con l’USMI (link), la CISM (link), la CEI (link) e con il mondo associativo dei genitori Agesc-Faes, Agidae (link)

  1.   I CITTADINI CHE “CI METTONO LA FACCIA”

L’evento nuovo e straordinario è che l’emergenza ha fatto sì che tutti i cittadini liberamente cominciassero a metterci la faccia. Hanno capito che occorreva supportare questa convergenza con una chiara e determinata pressione. Decine di lettere indirizzate al Premier, al presidente della Repubblica, ai Ministri, agli Onorevoli deputati e senatori, decine le petizioni, le raccolte firme, i video, e allora è arrivato chiaro il messaggio nello stile tipicamente italiano che è la nostra ricchezza … La nostra richiesta compatta è costituita da comunicati associativi congiunti, ma anche dal coinvolgimento personale che rafforza i primi. La delega per essere rappresentati è doverosa, ma questa necessita sempre di quel sano coinvolgimento personale dal quale non si può prescindere, nè lo si può mortificare, perché se manca questo si indebolisce la delega stessa. Allora grazie di cuore a tutti i genitori, ai nonni, ai docenti, ai professionisti, agli operai, ai tecnici, ai cittadini che “ci hanno messo la faccia”. Ne presento una sintesi, perché sarebbero centinaia e davvero non leggereste fino in fondo. Vorrei citare i nomi perché dietro c’è un vissuto e un mondo.

Silvio Petteni che con Agesc lancia la raccolta firme IO CI STO (20Mila firme in 10 gg link); Giusy D’Amico, che con Non si Tocca la Famiglia, Difendiamo i nostri Figli e Provita&Famiglia e amici vari, lancia la campagna #LIBERI DI EDUCARE (centinaia le foto pervenute link); Gigi De Palo con il Forum delle Associazioni Familiari (più di 50 le ass.ni aderenti) lancia il #FLASH-MOB (link) con numerose altre iniziative (link); Massimo Gandolfini e le proposte per FASE 2 della Famiglia e della Scuola (link); la Fidae e la Fism Liguria lanciano la campagna #PER UNA NUOVA SCUOLA (link); Fabio Daniele con la Fism Puglia (link) e le scuole di Foggia scendono in campo con proposte alla REGIONE per il comparto 0-6 anni; di loro parla Agorà Rai Tre (link); la PETIZIONE sulla detrazione (raccoglie in 15 gg  66Mila firme – petizione ancora aperta link); l’ANAPS ha promosso una serie di DIRETTE FB (Lunedì 11.05.2020 il prossimo app.to) che vedono il confronto di tutte le aree politiche sui temi precariato e libertà di scelta educativa (ogni diretta conta 20Mila persone in collegamento link); Luca Montecchi e i dirigenti delle scuole paritarie #SCRIVONO alla Ministra (link); dopo i rettori, tocca a GENITORI e sono in centinaia a scrivere al premier (link); Peppino Zola con i NONNI scrivono alla Ministra Bonetti e Azzolina (link); le dirette di Personal Reporter News di Arona (link); numerosi DIRETTE/CONFRONTI dal TERRITORIO promosse dai Genitori con l’appoggio delle Associazioni da Cremona con Alessandra Balestrieri e le scuole tutte (link) a Treviso con Alessandro Cia e don Massimo (link), da Locri con Domenico Vestito (link) a Lodi con Lorenzo Maggi (link), da Cagliari con il docente Danilo (link) a Milano con Roberto Pasolini con Piattaforma Milano (link)… non ho dimenticato le altre centinaia di attività che teniamo tutti ben presenti e che racconteremo nelle prossime newsletter. Sono milioni i cittadini che stanno osservando come agirà il Parlamento nei prossimi giorni e conseguentemente l’unico scenario che mi prefiguro è che in questi giorni vengano approvati gli emendamenti prima al Senato e poi alla Camera.

  1.  LA COPERTURA FIANANZIARIA

A chi oggi mette le mani avanti, sostenendo che gli emendamenti sono necessari ma manca la copertura finanziaria, ricordo che per settembre occorre trovare 4 volte quella cifra. L’obiezione si rivela pertanto infondata.

Nello studio, pubblicato dall’Istituto Bruno Leoni (la sua laicità – semmai servisse ancora - cosi invocata quale garanzia di scientificità è nota ai più) - “Diritto all'istruzione: ripartire dalle scuole paritarie. Le scuole paritarie possono fornire, con i loro spazi e le loro risorse, un forte aiuto e supporto in ottica sussidiaria” (link per scaricare il testo gratuitamente) – abbiamo voluto fornire alla classe politica un focus esclusivo, ricco di dati e statistiche che giustificano ampiamente le richieste avanzate al Governo dal mondo della famiglia e della scuola paritaria, ossia:  a) la detrazione delle rette pagate in tempi di covid-19, b) l’istituzione di due fondi straordinari, uno per il comparto 0-6 anni, l’altro per consentire ai Gestori di scuole paritarie  di poter scontare la retta da chiedere alle famiglie, garantendo però la sostenibilità economica delle opere.

Dal 19/05/2020 i Genitori, la scuola pubblica e l’Italia avranno un futuro (link).

APPUNTAMENTI – CALENDARIO (link)

Per chi è arrivato sino in fondo: non ci resta che tirare un respiro di sollievo e andare avanti con coraggio.

Grazie se potrete diffondere. Un carissimo saluto
sr Anna Monia Alfieri

Note a piè di pagina

(***) Gli emendamenti ripetiamo sono tutti complementari e come in un incastro perfetto rappresentano le soluzioni che di seguito ripeteremo in estrema sintesi, meglio specificati nei link delle dichiarazioni degli onorevoli: a) l’emendamento “detrazione rette scolastiche in tempi di covid-19” per FI a firma Gallone-Toffani (link) e a firma Gelmini-Aprea (link); b) l’emendamento “sostegno scuole e famiglia soprattutto alla fascia 0-6 anni” per il PD a firma Izzo-Fedeli (link); c) l’emendamento “implementazione digitale scuole paritarie e stabilizzazione dei precari” per la LEGA a firma Pittoni (link); d) l’emendamento “un contributo straordinario per scontare le rette” per It. Viva a firma Lupi-Toccafondi (link), e) l’emendamento relativo alla istituzione di un “fondo straordinario destinato alle realtà paritarie, con forme di sostegno, quali la piena detraibilità' delle rette”  per l’UDC a firma Binetti (link); l’emendamento “Rimborso rette scolastiche” per FDI a firma a firma Ciriani- Calandrini- Fazzolari (link); l’emendamento “Stabilizzazione dei precari” per Lega a firma Pittoni (link); l’emendamento “Tutele per gli esiliati” per i 5 STELLE a firma Drago (link) come il “sostegno alla famiglia e alla scuola” che il Movimento dichiara di sostenere sia nelle votazioni come nella predisposizione di emendamenti in fase di elaborazione (link).

Sono più numerosi gli emendamenti, ma per ragioni di spazio ne ho indicati solo alcuni, che considero i principali e i più utili, allo scopo di voler registrare nelle dichiarazioni quella che è la più ampia convergenza sui temi Aiuti alla famiglia e alle Scuole pubbliche paritarie, per salvarle, e con loro salvare anche la scuola pubblica statale.

A supporto, sono numerosi i pronunciamenti dei leader dei partititi da TAJANI per FI, a SALVINI per la Lega, da MELONI per Fdi, a DELRIO per il PD, a LUPI per Iv (la raccolta completa).

 

La sintesi per Macro Temi degli emendamenti depositati (link)

  1. Detraibilità integrale rette versate nei mesi di sospensione della didattica tenendo conto del costo standard per allievo (valutato onere derivante di 1500 milioni) tenendo conto del costo standard.
  2. Destinare a scuole statali e paritarie un fondo di 1000 milione per l’acquisto di piattaforme digitali per la DAD
  3.  Per l’anno 19/20 contributo straordinario una tantum di 270 milioni alle scuole paritarie
  4. Contributo una tantum per l’anno 2020 di 250 milioni
  5. Contributo straordinario una tantum di 200 milioni
  6. Credito di imposta del 60% canone locazione
  7. Alle paritarie, esonero totale imposte e tribute relative al periodo di emergenza
  8. Fondo parità 800 milioni per il 2020
  9. Fondo straordinario 500 milioni
  10. Fondo alle paritarie di 18 milioni
  11. 5 milioni alle paritarie per la DAD
  12. Estendere alle paritarie l’accesso al fondo di garanzia delle piccolo e medie imprese
  13. Le regioni possono riconoscere trattamenti di cassa integrazione salariale in deroga
  14. Credito imposta 60% canone locazione 

Intervento di Suor Anna Monia Alfieri a Bel tempo si spera su TV2000 del 05/05/2020

A Foggia le Scuole Paritarie rischiano la Chiusura - Puntata di Agorà su Rai3 del 06/04/2020